Il nostro Viaggio di Nozze in ...
MADAGASCAR
HO LA SENSAZIONE CHE I PAESAGGI E GLI ORIZZONTI SCONFINATI DI QUESTO PAESE MI AIUTINO A ESPRIMERE APPIENO L’AMORE E L’ENTUSIASMO CHE PROVO PER LA VITA E PER L’AVVENTURA. WILBUR SMITH
Staccatosi dall’Africa oltre 160 milioni di anni fa (era il Giurassico, epoca di dinosauri), il Madagascar ha “navigato” da solo, trovando la sua via davvero unica all’evoluzione della flora e della fauna. Eppure su questa strana arca di Noè preistorica, lontana da tutto, sono sbarcati in tanti, lasciando un loro segno.
Dal punto di vista culturale infatti il Madagascar è stato un crocevia geografico tra Asia, Africa, Arabia, India e Occidente inglobando, mescolando e reinventando elementi culturali tra loro diversissimi. Due elementi contrastanti (la separazione geografica e il melting-pot umano) che rendono quest’isola-continente davvero unica in tutti i sensi e da scoprire di conseguenza attraverso tutti i sensi.
Stupefacente. Grande venti volte la Sicilia il Madagascar è un’Africa che non è Africa. Quasi il 90 per cento della natura animale e vegetale di questa incredibile Arca di Noé da tempo immemorabile (165 milioni di anni) alla deriva sull’Oceano Indiano è esclusiva, nata ed evoluta in perfetta autonomia dal Continente. Nei mari nuotano straordinari fossili viventi come il Coelacanthus e tra le sabbie depositate a valle dai fiumi si ritrovano le vertebre dei dinosauri e i frammenti delle uova dell’uccello-elefante, il mitico Aepyornis. Nelle foreste senz’ombra si rincorrono i lemuri mentre lenti si muovono bradipi e camaleonti. Quasi tutte le specie note di baobab si trovano qui.
Le 18 etnie principali che oggi abitano in Madagascar mostrano anch’esse una incredibile varietà di tratti somatici, tanti da renderli immuni da ogni possibile generalizzazione.
Staccatosi dall’Africa oltre 160 milioni di anni fa (era il Giurassico, epoca di dinosauri), il Madagascar ha “navigato” da solo, trovando la sua via davvero unica all’evoluzione della flora e della fauna. Eppure su questa strana arca di Noè preistorica, lontana da tutto, sono sbarcati in tanti, lasciando un loro segno.
Dal punto di vista culturale infatti il Madagascar è stato un crocevia geografico tra Asia, Africa, Arabia, India e Occidente inglobando, mescolando e reinventando elementi culturali tra loro diversissimi. Due elementi contrastanti (la separazione geografica e il melting-pot umano) che rendono quest’isola-continente davvero unica in tutti i sensi e da scoprire di conseguenza attraverso tutti i sensi.
Stupefacente. Grande venti volte la Sicilia il Madagascar è un’Africa che non è Africa. Quasi il 90 per cento della natura animale e vegetale di questa incredibile Arca di Noé da tempo immemorabile (165 milioni di anni) alla deriva sull’Oceano Indiano è esclusiva, nata ed evoluta in perfetta autonomia dal Continente. Nei mari nuotano straordinari fossili viventi come il Coelacanthus e tra le sabbie depositate a valle dai fiumi si ritrovano le vertebre dei dinosauri e i frammenti delle uova dell’uccello-elefante, il mitico Aepyornis. Nelle foreste senz’ombra si rincorrono i lemuri mentre lenti si muovono bradipi e camaleonti. Quasi tutte le specie note di baobab si trovano qui.
Le 18 etnie principali che oggi abitano in Madagascar mostrano anch’esse una incredibile varietà di tratti somatici, tanti da renderli immuni da ogni possibile generalizzazione.