"La vita e' un viaggio e l'amore e' cio' che rende il viaggio straordinario"
IL NOSTRO VIAGGIO
SUDAFRICA: The rainbow nation, fu la definizione coniata dall’arcivescovo Desmond Tutu per descrivere il Sudafrica dopo la caduta dell’apartheid. Un arcobaleno di vita, cultura e natura, una terra fiera di se stessa dove culture ancestrali convivono con moderne ed allegre metropoli e con romantiche cittadine di provincia, dove terre desertiche si alternano a coloratissimi paesaggi, dove la vita degli animali è scandita da un ritmo quasi divino. Tutto è cominciato qui, nella Culla dell’Umanità. La Culla dell’Umanità è uno degli 8 siti Patrimonio Unesco del Sudafrica e custodisce fossili di ominidi risalenti a milioni di anni fa. Qui il primo passo da uomini, con i successivi colonizzarono il pianeta. Tanti discendenti di quei primi uomini sarebbero tornati in Suafrica per scrivere la storia della Rainbow Nation, il paese “Unito nella diversità”: portoghesi, olandesi, inglesi, tedeschi, italiani, più le nove differenti nazionalità Bantu. Ancora oggi le lingue ufficiali sono 11, le capitali 3. Lo spirito uno ed è quello dell’eredità di Madiba.
MADAGASCAR: Una gigantesca isola aliena che all’alba dei tempi si staccò dal super continente primordiale di Gondwana e si lasciò andare alla deriva finendo la sua corsa nel mezzo dell’Oceano Indiano, al largo delle coste del Mozambico. Non sembra Africa perché i primi uomini a mettere piede sull’isola, poco meno di 2000 anni fa, erano di origine indonesiana o malese. Non sembra Africa poiché l’80% delle specie animali e vegetali dell’isola sono endemiche, ovvero qui sono nate e solo qui si sono evolute, e il 5% di tutte le specie animali e vegetali del mondo si trova solo qui (avete presente i lemuri?). Non sembra Africa perché la lingua malgascia presenta un vocabolario sovrapponibile al 90% a quello ma'anyan parlato nella regione del fiume Barito nel Borneo meridionale. E per darvi l’idea dell’assurdità della cosa la distanza tra quest’isola e il Borneo è di 7.655,91 chilometri, da percorrere con una tecnologia da I secolo d.C.
Turisanda
SUDAFRICA: The rainbow nation, fu la definizione coniata dall’arcivescovo Desmond Tutu per descrivere il Sudafrica dopo la caduta dell’apartheid. Un arcobaleno di vita, cultura e natura, una terra fiera di se stessa dove culture ancestrali convivono con moderne ed allegre metropoli e con romantiche cittadine di provincia, dove terre desertiche si alternano a coloratissimi paesaggi, dove la vita degli animali è scandita da un ritmo quasi divino. Tutto è cominciato qui, nella Culla dell’Umanità. La Culla dell’Umanità è uno degli 8 siti Patrimonio Unesco del Sudafrica e custodisce fossili di ominidi risalenti a milioni di anni fa. Qui il primo passo da uomini, con i successivi colonizzarono il pianeta. Tanti discendenti di quei primi uomini sarebbero tornati in Suafrica per scrivere la storia della Rainbow Nation, il paese “Unito nella diversità”: portoghesi, olandesi, inglesi, tedeschi, italiani, più le nove differenti nazionalità Bantu. Ancora oggi le lingue ufficiali sono 11, le capitali 3. Lo spirito uno ed è quello dell’eredità di Madiba.
MADAGASCAR: Una gigantesca isola aliena che all’alba dei tempi si staccò dal super continente primordiale di Gondwana e si lasciò andare alla deriva finendo la sua corsa nel mezzo dell’Oceano Indiano, al largo delle coste del Mozambico. Non sembra Africa perché i primi uomini a mettere piede sull’isola, poco meno di 2000 anni fa, erano di origine indonesiana o malese. Non sembra Africa poiché l’80% delle specie animali e vegetali dell’isola sono endemiche, ovvero qui sono nate e solo qui si sono evolute, e il 5% di tutte le specie animali e vegetali del mondo si trova solo qui (avete presente i lemuri?). Non sembra Africa perché la lingua malgascia presenta un vocabolario sovrapponibile al 90% a quello ma'anyan parlato nella regione del fiume Barito nel Borneo meridionale. E per darvi l’idea dell’assurdità della cosa la distanza tra quest’isola e il Borneo è di 7.655,91 chilometri, da percorrere con una tecnologia da I secolo d.C.
Turisanda